Come nasce, si trasforma e si consolida la cultura nei gruppi aziendali

Come nasce, si trasforma e si consolida la cultura nei gruppi aziendali

Le Quattro Fasi dello Sviluppo Organizzativo di Edgar H. Schein e il Concetto di Presupposto Dominante

Edgar H. Schein, uno dei massimi esperti di cultura organizzativa, ha descritto l'evoluzione delle organizzazioni attraverso quattro fasi fondamentali: creazione, sviluppo, maturità e declino/reinvenzione. Ogni fase è caratterizzata da un presupposto dominante, un insieme di credenze condivise e spesso inconsce che influenzano le azioni e i comportamenti del gruppo. Questi presupposti evolvono nel tempo, rispondendo alle sfide specifiche di ogni fase e guidando il gruppo verso il suo obiettivo principale.

Vediamo in dettaglio le quattro fasi di sviluppo e come i presupposti dominanti giocano un ruolo cruciale.

1. Fase di Creazione (Creation): Dipendenza dal leader

In questa fase, un’organizzazione prende forma attorno alla visione di un leader carismatico. I membri del gruppo iniziali cercano orientamento e sicurezza, creando una forte dipendenza dal leader per definire gli obiettivi, i valori e le norme iniziali.

  • Presupposto dominante: La sopravvivenza del gruppo dipende dal leader. I membri si affidano al leader per risolvere problemi, prendere decisioni e fornire un’identità chiara all’organizzazione.
  • Focalizzazione emotiva: Il gruppo è concentrato sull’inclusione, sull’identità e sull’accettazione. I membri si chiedono come essere accettati e quale ruolo svolgere.
  • Elementi culturali: Emergono i primi artefatti, come regole informali, modalità di comunicazione e pratiche condivise, oltre ai valori espliciti definiti dal leader.
  • Sfide: Il leader deve evitare di imporre unilateralmente la propria visione, coinvolgendo i membri nella co-creazione della cultura.

Esempio: In questa fase, una startup tecnologica può basarsi interamente sulle intuizioni del fondatore, con una struttura informale e poche regole, concentrandosi sull’innovazione iniziale.

2. Fase di Sviluppo (Development): Fusione e solidarietà

Con la crescita, il gruppo si sposta dalla dipendenza dal leader a una maggiore coesione interna. Si sviluppa un senso di unità e fiducia reciproca, ma la ricerca dell’armonia può portare a evitare conflitti necessari per il progresso.

  • Presupposto dominante: La forza del gruppo risiede nella solidarietà e nell’unità. La cooperazione diventa fondamentale per gestire la crescente complessità.
  • Focalizzazione emotiva: Il focus si sposta sull’armonia e sull’appartenenza, ma i conflitti iniziali possono emergere a causa delle differenze tra i membri.
  • Elementi culturali: Si consolidano valori condivisi e regole operative più strutturate, con un’enfasi sulla risoluzione collettiva dei problemi.
  • Sfide: Se il gruppo evita conflitti costruttivi, rischia di ristagnare in una “falsa armonia”.

Esempio: In un’organizzazione in crescita, l’implementazione di pratiche di team-building e strumenti per la collaborazione può rafforzare la coesione, ma potrebbe soffocare l’espressione di idee diverse.

3. Fase di Maturità (Maturity): Collaborazione efficace

Il gruppo supera la ricerca di armonia forzata e inizia a operare in modo efficace, utilizzando le differenze tra i membri come risorsa. La maturità si manifesta nella capacità di affrontare problemi complessi e raggiungere obiettivi condivisi.

  • Presupposto dominante: Il successo del gruppo si basa sulla collaborazione e sull’efficienza operativa. I membri si concentrano sul raggiungimento dei risultati, valorizzando competenze e differenze individuali.
  • Focalizzazione emotiva: L’attenzione è rivolta al compito e alla missione del gruppo. Cresce la fiducia reciproca e la capacità di risolvere conflitti in modo costruttivo.
  • Elementi culturali: I valori e gli artefatti diventano più sofisticati e coerenti con gli obiettivi strategici. Gli strumenti e i processi si consolidano.
  • Sfide: Il gruppo potrebbe diventare troppo focalizzato sui risultati, trascurando il benessere dei membri o perdendo di vista la necessità di innovare.

Esempio: Un’organizzazione stabile potrebbe formalizzare processi e procedure per garantire la qualità e l’efficienza, ma rischia di perdere flessibilità.

4. Fase di Declino o Reinvenzione (Decline/Reinvention): Stabilità o trasformazione

Nella fase di declino, l’organizzazione è fortemente consolidata, ma questa stabilità può trasformarsi in rigidità, ostacolando l’adattamento ai cambiamenti esterni. La reinvenzione richiede una leadership visionaria capace di sfidare i presupposti dominanti.

  • Presupposto dominante: La sopravvivenza del gruppo dipende dalla stabilità e dall’identità consolidata. I membri si aggrappano ai successi passati, resistendo al cambiamento.
  • Focalizzazione emotiva: Il focus si sposta sulla protezione della cultura esistente. L’innovazione può essere percepita come una minaccia.
  • Elementi culturali: Gli assunti taciti diventano predominanti, con una minore attenzione alla revisione dei valori e degli artefatti.
  • Sfide: Superare la resistenza al cambiamento e creare una nuova cultura che risponda ai bisogni emergenti.

Esempio: Le grandi aziende consolidate spesso affrontano difficoltà nel cambiare rapidamente, ma alcune riescono a reinventarsi investendo in nuovi mercati o tecnologie.


Le Quattro Fasi Applicate al Caso Netflix

Netflix è un esempio illuminante di come un’organizzazione possa attraversare queste quattro fasi e reinventarsi con successo. L’azienda ha dimostrato una straordinaria capacità di adattare i propri presupposti dominanti alle sfide di ogni fase, come descritto nel libro No Rules Rules di Reed Hastings.

1. Creazione: La dipendenza dal leader

  • Presupposto dominante: La sopravvivenza dipende dalla visione e dalla guida di Reed Hastings e Marc Randolph. Il leader è il punto di riferimento centrale per decisioni e strategie.
  • Esempio: Nel 1997, Netflix nasce come servizio di noleggio DVD per posta, con l’idea innovativa di eliminare le penali di ritardo. Questa mossa, guidata dalla visione dei fondatori, rappresenta una risposta diretta alle frustrazioni dei consumatori con i modelli tradizionali di noleggio.

2. Sviluppo: Fusione e solidarietà

  • Presupposto dominante: La coesione e l’unità del team diventano essenziali per gestire la complessità crescente e sostenere la crescita.
  • Esempi: Nel 2001, Netflix introduce il modello di abbonamento, che garantisce stabilità nelle entrate e una migliore esperienza per i clienti. Nel 2007, con l’arrivo dello streaming, l’azienda dimostra un coraggio innovativo, anticipando i cambiamenti nel consumo di contenuti.
  • Cultura aziendale: Durante questa fase, la fiducia e l’autonomia diventano centrali, con un forte senso di appartenenza al gruppo che permette all’organizzazione di affrontare le sfide dell’espansione.

3. Maturità: Collaborazione efficace

  • Presupposto dominante: La forza di Netflix risiede nella collaborazione e nell’efficienza, con una cultura aperta e orientata all’innovazione.
  • Esempi: A partire dal 2013, Netflix consolida il proprio ruolo di leader globale nello streaming, espandendosi a livello internazionale e investendo in contenuti originali come House of Cards e Stranger Things.
  • Cultura aziendale: L’azienda sfrutta conflitti costruttivi e feedback continui per migliorare. La trasparenza e la capacità di valorizzare le differenze tra i membri del team rendono Netflix un’organizzazione matura, ma sempre dinamica.

4. Declino o Reinvenzione: Stabilità o trasformazione

Netflix rappresenta un esempio di come evitare il declino attraverso la reinvenzione continua. L’azienda non si è mai accontentata dei propri successi, accettando i rischi e investendo nell’innovazione.

  • Presupposto dominante: La stabilità è considerata pericolosa in un settore altamente dinamico. Netflix rifiuta la rigidità e incoraggia flessibilità, creatività e adattamento costante.
  • Strategie di reinvenzione:
    1. Diversificazione dell’offerta: Netflix è passata dal noleggio di DVD allo streaming, fino alla produzione di contenuti originali. Più recentemente, ha ampliato il proprio raggio d’azione entrando nel settore dei videogiochi, dimostrando un costante desiderio di esplorare nuovi orizzonti.
      • Esempio: L’acquisizione di sviluppatori di videogiochi e il lancio di titoli interattivi come Black Mirror: Bandersnatch integrano innovazione tecnologica e creatività per arricchire l’esperienza utente.
    2. Cultura del rischio: Hastings descrive come il fallimento sia considerato una parte accettabile del processo decisionale. Questa filosofia ha permesso a Netflix di sperimentare audaci innovazioni, come il rilascio di intere stagioni di serie TV per promuovere il binge-watching.
    3. Focus sui dati e intuizione creativa: Netflix utilizza analisi avanzate per comprendere i gusti degli utenti, ma combina i dati con intuizione e talento creativo.
      • Esempio: Produzioni come Stranger Things e The Crown sono il risultato di un’armonia tra analisi e intuizione, dimostrando la capacità di Netflix di intercettare tendenze globali senza affidarsi esclusivamente ai numeri.
  • Motivazione alla reinvenzione: Netflix riconosce che il consumo di contenuti evolve rapidamente e che la concorrenza, da piattaforme come Disney+ e Amazon Prime Video, rappresenta una minaccia costante. Investire in nuovi mercati e tecnologie è fondamentale per mantenere il coinvolgimento degli utenti.
  • Cultura aziendale: La filosofia “No Rules” consente a Netflix di eliminare processi inutilmente rigidi, affidandosi a una forza lavoro motivata e autonoma, capace di rispondere rapidamente alle sfide.
  • Un esempio recente: Durante la pandemia di COVID-19, Netflix ha reagito rapidamente ai blocchi delle produzioni accelerando il lancio di contenuti internazionali e investendo in modalità di lavoro a distanza. Questo approccio le ha permesso di mantenere alta la produttività e rispondere alla crescente domanda di intrattenimento.

Conclusione

Netflix dimostra come i presupposti dominanti possano evolversi in modo strategico per affrontare le sfide di ogni fase dello sviluppo organizzativo. La cultura innovativa e adattiva dell’azienda, guidata da una visione chiara e un’incredibile capacità di reinvenzione, rappresenta un modello per tutte le organizzazioni che vogliono prosperare in contesti altamente dinamici e competitivi.

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