Protocolli di Colloquio e Standard Emergenti

Protocolli di Colloquio e Standard Emergenti
Panoramica su JSON strutturato, Open Agent Protocol, Model Context Protocol; perché servono standard condivisi
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“Agenti AI: Prospettive, Sfide e Architetture per un Futuro Inclusivo e Sostenibile”, che puoi leggere e scaricare liberamente in fondo alla pagina.

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Perché i protocolli di colloquio sono importanti?

Gli Agenti AI si trovano sempre più spesso a dover collaborare tra loro o ad integrarsi con sistemi esterni (CRM, ERP, tool di analisi, sensori IoT). Per far sì che questo “dialogo” avvenga in modo fluido e standardizzato, servono protocolli di colloquio chiari.

  • Obiettivo: ridurre l’uso di “adattatori custom” che rendono ogni integrazione un progetto a sĂ©, e promuovere la plug-and-play interoperability.
  • Vantaggi: minori costi di integrazione, maggiore efficienza e velocitĂ  di sviluppo, facilitĂ  di migrazione tra diverse piattaforme o fornitori.

Panoramica sugli standard emergenti

  • JSON strutturato
    • Cos’è: l’Agente AI e i sistemi esterni si scambiano messaggi in formato JSON con campi predefiniti.
    • Pro: semplice da implementare, ampiamente supportato da librerie in ogni linguaggio di programmazione.
    • Contro: non esiste uno schema JSON universalmente condiviso, quindi si rischia frammentazione e lock-in in soluzioni proprietarie.
  • Open Agent Protocol (OAP)
    • Idea di base: definire un linguaggio e procedure di scambio dati universali, affinchĂ© agenti di sviluppatori diversi possano dialogare senza confini.
    • Stato attuale: ancora in fase di adozione limitata, ma potenzialmente promettente per costruire un ecosistema aperto.
    • Beneficio: semplifica la collaborazione fra sistemi multi-agente, riducendo il tempo di integrazione e i rischi di incompatibilitĂ .
  • Model Context Protocol (MCP)
    • Proposto da: Anthropic (azienda specializzata in AI).
    • Scopo: permettere di aggiungere “contenuti” aggiornati in tempo reale al modello (es. API, file system, feed live) usando formati standard.
    • Vantaggi: l’Agente AI può accedere a informazioni sempre aggiornate (dati di mercato, statistiche, sensori), senza dover riaddestrare il modello.
    • Sfide: è un protocollo relativamente nuovo, per cui la diffusione e l’adozione aziendale richiederanno tempo.

L’importanza di uno standard condiviso

Come in passato è avvenuto con i protocolli di rete (TCP/IP, HTTP) e di rappresentazione dei dati (HTML, CSS, Javascript), disporre di uno standard consolidato per la comunicazione tra agenti e sistemi è fondamentale per:

  • VelocitĂ  di innovazione: meno tempo speso a costruire integrazioni “da zero”.
  • Sicurezza e auditing: regole comuni rendono piĂą facile monitorare e tracciare le comunicazioni, impostando meccanismi di autenticazione e controllo piĂą robusti.
  • Ecosistema dinamico: la presenza di uno standard favorisce la nascita di un mercato di plugin, servizi e componenti compatibili, beneficiando sia i piccoli sviluppatori che le grandi aziende.

Conclusioni

I protocolli di colloquio rappresentano il “linguaggio” con cui gli Agenti AI condividono informazioni. Siamo in una fase di fermento, con diversi standard – alcuni più maturi, altri in via di sperimentazione – ma è indubbio che la standardizzazione sia la chiave per scalare, ridurre costi e favorire l’innovazione.
Nel prossimo articolo parleremo dell’Impatto Computazionale ed Energetico degli Agenti AI: costi, consumi e strategie di ottimizzazione.

Per una visione d’insieme su come realizzare e far collaborare diversi agenti, scarica qui il PDF completo e rimani aggiornato sulle prossime uscite.

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